FLOATING HOUSES

progettazione

Floating Houses
Progetto di residenze ed infrastrutture galleggianti
lOCATION
Laguna di Venezia
DATA
2011-2012
iNTERVENTO
Sviluppo di un polo residenziale universitario, realizzato su manufatti galleggianti
credits
Studio Laguna Architetture

AREA

Dalla Città Polare alla Città Laguna

Città polare: nell’immaginario Venezia è un polo centripeto intorno al quale ruotano interessi e molteplici flussi, un polo attrattore che concentra la massima densità di eventi nel proprio nucleo sbilanciando il sistema laguna e tradendone la sua naturale caratteristica di organismo policentrico.
Città laguna: la laguna va pensata nel suo complesso come un’unica città con diverse densità. La città laguna è un antico sistema di poli di diversa entità, estesi in tutto lo specchio lagunare (55.000 ettari di superficie), dai litorali alla gronda.

Si rende necessaria una rivitalizzazione in un’ottica policentrica, generando opportunità di riequilibrio economico e funzionale, attuabile attraverso insediamenti galleggianti ampiamente reversibili. Questi, singoli o aggregati, possono svolgere molteplici funzioni a scopo produttivo ed abitativo per residenti, studenti e visitatori. In particolare si consideri la crescente domanda di uso temporaneo dell’abitare di persone che, utilizzando la tecnologia digitale per il lavoro da remoto, desiderano risiedere in altre città. La Laguna di Venezia per la sua complessità e ricchezza si presta a nuove possibilità di sviluppo e a nuovi visitatori, anche grazie i manufatti anfibi.

Progetto

Le case galleggianti

Il progetto Aquascapes rappresenta una ricerca che mira a sviluppare soluzioni abitative ed insediative per la Laguna di Venezia, basandosi sul principio di utilizzo dell’acqua come spazio fisico del vivere e lavorare. La Città Laguna è anfibia per sua costituzione da almeno duemila anni ed auspichiamo che continui a conservare tale caratteristica di armonia e di grande equilibrio insediativo.

II manufatti galleggianti a varie scale sono una opportunità di possibile ampliamento delle città sull’acqua mediante interventi totalmente reversibili. Edifici e dispositivi galleggianti sono parte della tradizione lagunare e già ampiamente utilizzati, ma nel limite di opere accessorie e temporanee; oggi  tali interventi sono invisi, a causa di una regolamentazione molto prudente, soprattutto atta a scoraggiare le “derive” del turismo globale dilagante. Questo progetto, invece, abbraccia varie possibilità di intervento e di usi anfibi affinché la Laguna, nel suo insieme di sistema insulare policentrico da secoli, possa riattivare oggi e in futuro quei luoghi ormai abbandonati (isole) e quelle attività estinte, deconcentrando il sovraccarico antropico dovuto ai flussi turistici nel centro storico.

Le opere anfibie sono edifici galleggianti dedicati sia alle attività produttive, sia alla residenza. Studenti e lavoratori, abitanti che a vario titolo mirano alla permanenza e alla vita di questo grande bacino lagunare per i quali vengono ideati tali contenitori di vita, utili a nuovi sviluppi.  Tuttavia siamo consapevoli che la sostanza fisica di una città non possa prescindere dalla sua Idea, quale visione del suo sviluppo. In poche parole, gli insediamenti della nuova città anfibia non servono senza una “vocazione a”, cioè un progetto urbanistico ed economico, capaci di espandere l’economia e la residenzialità.

Nello specifico, la sfida degli amministratori non è mai quella di limitare la mono-economia turistica. La domanda sostanziale sarà: quale visione per la Città Laguna, quali nuove economie si desiderano e quali saranno i futuri abitanti? A quel punto si potranno valutare edifici anfibi utili e compatibili con questo micro-cosmo d’acqua. In particolare il manufatto galleggiante potrà essere insediato rapidamente anche in località lagunari differenti dal centro storico, presso isole esistenti e sulle linee della mobilità d’acqua, senza che il patrimonio fisico insulare e acqueo sia nuovamente insediato a terra, imbonito e consolidato.

Le immagini rappresentano una proposta di studentato galleggiante in collaborazione con lo Studio Dalla Costa Associati  e il prof. Andrea Stocchetti della Facoltà di Economia dell’Università di Cà Foscari; è stato ipotizzato un campus  collocato sul margine nord del Sestiere di Cannaregio, prossimo alla nuova sede della Facoltà nell’ex-Macello. I manufatti galleggianti sono “isole” abitative dotate di camere e aule-studio, spazi di ricreazione, abbelliti da giardini pensili con vista sul paesaggio lagunare.

Concept

Aquascapes nasce da progetti per la Laguna di Venezia come opportunità di “riappropriazione” degli spazi d’acqua con manufatti galleggianti utili al vivere in simbiosi con l’elemento lagunare. Gli edifici e i dispositivi galleggianti rappresentano un’opportunità di re-insediare sia luoghi abbandonati, sia luoghi già infrastrutturati, innescando nuovi processi economici ed affrontando le conseguenze dei fenomeni di innalzamento del livello marino (eustatismo).
Il progetto presentato per Sacca San Biagio a Cannaregio, è un esempio di nuova espansione periferica dedicata a utenti universitari e declinabile per diverse forme di residenzialità.

TEAM

Progettazione: Studio Laguna Architetture

In collaborazione con: dcA_Dalla Costa Architetti

Rendering: Interno4